Il governo cinese invita a passare a Linux con uno spot TV


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Il governo cinese invita a passare a Linux, con uno spot TV rivolto ai propri utenti che ancora utilizzano Windows XP. La Cina ha la più ampia base di utenti XP al mondo, e ora che quel sistema operativo non viene più supportato da Microsoft, il governo della superpotenza asiatica entra direttamente in campo per convincerli a migrare a una soluzione GNU/Linux. Preferibilmente “Made in China”.

“Vogliamo indirizzare l’attenzione degli utenti verso i potenziali rischi per la sicurezza che i propri sistemi Windows XP portano con sé, ora che Microsoft ha cessato di rilasciare le relative patch. Al tempo stesso, il Ministero sta lavorando per portare avanti lo sviluppo di sistemi informatici cinesi basati su Linux e speriamo che gli utenti daranno sempre più sostegno ai prodotti fabbricati in patria,” ha dichiarato Zhang Feng, chief engineer del Ministero dell’Industria e della Tecnologia, secondo quanto riportato da ecns.cn.

Zhang Fen dice che in Cina il 70% dei computer oggi ha Windows XP, inclusi quelli di molte amministrazioni locali.

Finora gli esperti del ministero avevano espresso riserve su una migrazione di massa verso Linux, poiché il sistema del pinguino gira su meno del 2% dei pc desktop nel mondo. L’altro grande tema è che finora manca una distro cinese importante, ma quest’ultimo vuoto potrebbe essere colmato da Ubuntu Kylin, versione di Ubuntu non solo localizzata in lingua cinese, ma concepita per il pubblico di quel Paese, con l’integrazione di una serie di servizi locali molto popolari in Cina.

Certo, l’intervento diretto da parte del governo non può che far pensare anche a una volontà di controllo dei propri utenti, in un Paese in cui ancora le libertà personali sono fortemente limitate. Ma vengono anche alla mente i recenti scandali sul controllo occulto esercitato dall’agenzia americana NSA su milioni di utenti anche al di fuori degli Stati Uniti, con il coinvolgimento delle major informatiche a stelle e strisce. Uno scenario che potrebbe spingere sempre più governi e istituizioni a scegliere soluzioni aperte e quindi più facilmente verificabili e personalizzabili.

 

Fonte: Softpedia


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