Ma… è quella nell’immagine qui sopra?! Figaaata! Cioè.. sembra un po’ troppo Winzozz ma pensandoci bene è come deve sembrare, alla fine è una versione della distro pensata per gli utenti XP e per questo momento particolare. Ci sta.
Ehm… no, non è quella. Lo screenshot mostra la mia personalizzazione della distro, fatta un po’ di fretta in circa 20 minuti.
Ma come?! E allora come si presenta questa distro pensata per gli utenti migranti da Windows XP?
Così:
Anzi, se non sposti il cursore del mouse sul bordo inferiore dello schermo non appare nemmeno il pannello in basso in stile dock.
Ecco, questo incipit riassume la mia impressione – purtroppo un po’ deludente – di XPocalypse.
È Xubuntu. E fin qui ok, non è una distro nuova, lo si sapeva. Ma non ci trovo nessun valore aggiunto, soprattutto per gli utenti provenienti da Windows XP.
Ma andiamo con ordine.
Installazione
Vado veloce su questo punto, perché il processo è identico a quello di Xubuntu e delle distro basate su Ubuntu recenti, con la sola differenza di avere già selezionata di default la lingua italiana. Un po’ di schermate…
Primo accesso e utilizzo
Al primo login la scrivania appare identica a quella di Xubuntu 12.04, un pannello in alto e una dock in basso che appare spostandovi sopra il mouse.
Il software utile c’è tutto, con la suite Libre Office al posto di Gnumeric e amici, mossa azzeccata per via della maggiore diffusione della suite, e i codec audio e video sono installati e funzionanti, fondamentale per l’utente neofita.
Ma purtroppo non c’è altro da aggiungere. Per il resto è una semplice installazione di Xubuntu localizzata in lingua italiana.
Come l’avrei personalizzata io
Ok non è il titolo adatto per un paragrafo della recensione di un SO ma questo è un caso particolare e voglio concedermelo.
Infatti credo che il vero valore aggiunto da dare con questa iniziativa debba essere un’interfaccia utente più amichevole e intuitiva possibile per gli utenti Windows.
Per prima cosa un solo pannello, in basso
Sbloccato e alzato un po’ il pannello afferro l’invisibile maniglia a destra e lo trascino sul fondo dello schermo.
Poi aggiusto i colori con un bel bluone kitsch (#243EEC) alla Winzozz XP 😉
E ora il tema delle finestre: per le decorazioni scelgo Wallis, già presente tra le possibili scelte.
E come stile scelgo Bluebird, anche questo già selezionabile.
Poi faccio una cosa che va contro l’etica e la coscienza di ogni linaro, me compreso. Cambio l’icona del tasto menù e lo chiamo… Start! :O
E lo sfondo? Beh una rapida googlata “Linux XP” e scelgo http://sv.wallpapersus.com/linux-hunting-windows/ ma sicuramente ce ne sono moltissimi altri validi e carini.
Meno di venti minuti dopo ecco come si presenta la scrivania:
A mio avviso tutta un’altra cosa e più adatta allo scopo ultimo di questo particolare sistema operativo.
Volendo farla grassa si potrebbe pensare di cambiare il tema di icone, o installare Whisker menù…
…o altro ancora. Ma io mi limito a ridurre a 1 i desktop virtuali, rimuovere il cambiadesktop, sostituirlo con l’elemento “Mostra scrivania”
e a inserire qualche icona utile sulla scrivania per aiutare l’utente a trovare il browser o altri programmi di uso comune:
Conclusioni
Non voglio denigrare l’idea – ripeto: ottima – né il lavoro di chi ha dedicato tempo e impegno a produrre questa variante di Xubuntu, ma sono rimasto un pochino deluso. Credo che, oltre ai codec preinstallati e alla scelta del software, l’essenziale per un passaggio indolore da Windows a GNU/Linux sia l’ambiente desktop. Poi chi vorrà potrà scorprire tutto l’universo che ci sta dietro. Ma se scappa subito, non scoprirà mai un bel niente. Io stesso ringrazio il cielo di essere incappato in Mandrake 9.1 col suo KDE 3.x nel 2003, o forse 10 anni dopo non sarei un utente ultrafelice del pinguino.
Anche della documentazione comparativa del tipo “Dove sono i miei Documenti? Come faccio a fare questa tal cosa che in XP facevo così?…” sarebbe utilissima.
Dato che non so programmare, non so fare pacchetti (manco quelli dei regali di Natale) ma so scrivere, per quest’ultimo task se i resposabili del progetto lo riterranno utile, do la mia disponibilità. Così non faccio quello che sputa suggerimenti senza muovere il culo 😛
Concludo con complimenti, in bocca al lupo e un incoraggiamento a studiare una nuova versione più XP friendly magari all’arrivo di Xubuntu 14.04 LTS 🙂