La mia recensione di Xubuntu 12.04 XPocalypse

Xubuntu 12.04 XPocalypse Remix è una variante di Xubuntu pensata per gli utenti che vogliano migrare da Windows XP, che dal prossimo 8 aprile andrà in pensione. Ottima e lodevole iniziativa, tutta italiana.

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Ma… è quella nell’immagine qui sopra?! Figaaata! Cioè.. sembra un po’ troppo Winzozz ma pensandoci bene è come deve sembrare, alla fine è una versione della distro pensata per gli utenti XP e per questo momento particolare. Ci sta.

Ehm… no, non è quella. Lo screenshot mostra la mia personalizzazione della distro, fatta un po’ di fretta in circa 20 minuti.

Ma come?! E allora come si presenta questa distro pensata per gli utenti migranti da Windows XP?

Così:

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Anzi, se non sposti il cursore del mouse sul bordo inferiore dello schermo non appare nemmeno il pannello in basso in stile dock.

Ecco, questo incipit riassume la mia impressione – purtroppo un po’ deludente  – di XPocalypse.

È Xubuntu. E fin qui ok, non è una distro nuova, lo si sapeva. Ma non ci trovo nessun valore aggiunto, soprattutto per gli utenti provenienti da Windows XP.

Ma andiamo con ordine.

Installazione

Vado veloce su questo punto, perché il processo è identico a quello di Xubuntu e delle distro basate su Ubuntu recenti, con la sola differenza di avere già selezionata di default la lingua italiana. Un po’ di schermate…

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Primo accesso e utilizzo

Al primo login la scrivania appare identica a quella di Xubuntu 12.04, un pannello in alto e una dock in basso che appare spostandovi sopra il mouse.

Il software utile c’è tutto, con la suite Libre Office al posto di Gnumeric e amici, mossa azzeccata per via della maggiore diffusione della suite, e i codec audio e video sono installati e funzionanti, fondamentale per l’utente neofita.

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Ma purtroppo non c’è altro da aggiungere. Per il resto è una semplice installazione di Xubuntu localizzata in lingua italiana.

Come l’avrei personalizzata io

Ok non è il titolo adatto per un paragrafo della recensione di un SO ma questo è un caso particolare e voglio concedermelo.

Infatti credo che il vero valore aggiunto da dare con questa iniziativa debba essere un’interfaccia utente più amichevole e intuitiva possibile per gli utenti Windows.

Per prima cosa un solo pannello, in basso

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Sbloccato e alzato un po’ il pannello afferro l’invisibile maniglia a destra e lo trascino sul fondo dello schermo.

Poi aggiusto i colori con un bel bluone kitsch (#243EEC) alla Winzozz XP 😉

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E ora il tema delle finestre: per le decorazioni scelgo Wallis, già presente tra le possibili scelte.

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E come stile scelgo Bluebird, anche questo già selezionabile.

Poi faccio una cosa che va contro l’etica e la coscienza di ogni linaro, me compreso. Cambio l’icona del tasto menù e lo chiamo… Start! :O

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E lo sfondo? Beh una rapida googlata “Linux XP” e scelgo http://sv.wallpapersus.com/linux-hunting-windows/ ma sicuramente ce ne sono moltissimi altri validi e carini.

Meno di venti minuti dopo ecco come si presenta la scrivania:

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A mio avviso tutta un’altra cosa e più adatta allo scopo ultimo di questo particolare sistema operativo.

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Volendo farla grassa si potrebbe pensare di cambiare il tema di icone, o installare Whisker menù…

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…o altro ancora. Ma io mi limito a ridurre a 1 i desktop virtuali, rimuovere il cambiadesktop, sostituirlo con l’elemento “Mostra scrivania”

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e a inserire qualche icona utile sulla scrivania per aiutare l’utente a trovare il browser o altri programmi di uso comune:

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Conclusioni

Non voglio denigrare l’idea – ripeto: ottima – né il lavoro di chi ha dedicato tempo e impegno a produrre questa variante di Xubuntu, ma sono rimasto un pochino deluso. Credo che, oltre ai codec preinstallati e alla scelta del software, l’essenziale per un passaggio indolore da Windows a GNU/Linux sia l’ambiente desktop. Poi chi vorrà potrà scorprire tutto l’universo che ci sta dietro. Ma se scappa subito, non scoprirà mai un bel niente. Io stesso ringrazio il cielo di essere incappato in Mandrake 9.1 col suo KDE 3.x nel 2003, o forse 10 anni dopo non sarei un utente ultrafelice del pinguino.

Anche della documentazione comparativa del tipo “Dove sono i miei Documenti? Come faccio a fare questa tal cosa che in XP facevo così?…” sarebbe utilissima.

Dato che non so programmare, non so fare pacchetti (manco quelli dei regali di Natale) ma so scrivere, per quest’ultimo task se i resposabili del progetto lo riterranno utile, do la mia disponibilità. Così non faccio quello che sputa suggerimenti senza muovere il culo 😛

Concludo con complimenti, in bocca al lupo e un incoraggiamento a studiare una nuova versione più XP friendly magari all’arrivo di Xubuntu 14.04 LTS 🙂

 

  • Dai su, aspetto commenti, tutto bene accetto tranne gli insulti. Mmhh ok dai ma insulti non troppo pesanti neh 😉

  • Daniele Elaborati

    Dai , dico due cose io, tanto sai già che ho dato lo stesso giudizio. In effetti, prendere una distro e rifarla da capo, può essere un impegno da non poco, soprattutto se si pensa che lo si fa per puro gusto e non per guadagno, quindi capisco perfettamente gli sviluppatori che hanno preso quello che c’era già a disposizione ed hanno aggiunto un paio di cose li e là per rendere la distro ancora più facile da installare ed usare out of the box , magari in previsione di concentrare tutti gli sforzi sulla 14.04 LTS . Però il punto focale rimane. Come giustamente hai fatto notare tu , l’utente XP va conquistato subito, altrimenti abbiamo già finito di parlare e la 14.04 LTS di XPocalypse la si può anche lasciar stare li sul pensatoio. Come ho detto ieri in un post su G+ , l’utente che adopera ancora XP , è uno che non si sbatte assolutamente , che per lui il pc si accende, si usa e si spegne. Che quando ha guardato la posta elettronica,visto un paio di notizie su internet e aggiornato il foglio excel della contabilità casalinga, è già a posto, altrimenti se avesse avuto delle necessità maggiori sarebbe passato a W7 già da un po’. Perciò, bisogna incentivare il passaggio a Linux SOPRATTUTTO dando loro un ambiente che sia il più familiare possibile al primo impatto: poi, usandolo, possono scoprire un altro mondo, ma se già dalla prima volta si trovano davanti un Desktop che non è loro familiare, piuttosto rimangono con XP a rischio di prendersi un virus da paura ed intanto fanno cassa per un pc nuovo o addirittura prendono un tablet economico e fanno tutto quello che sono abituati a fare . Io la penso così e spero che il mio commento sia preso non come maldicenza, ma come sprone a continuare e migliorare il prodotto. In ogni caso, capisco che lo stanno facendo gratis, per il solo puro piacere di diffondere il verbo di linux, per cui mi sembra doveroso un GRAZIE di cuore.

    • Max P

      Sono un utente XP…:-(
      Ho anche un’ instalalzione Linux Mint KDE sul mio Vaio Rs404 che di anni ne ha…9!!!(ovviamente ho fatto qualche upgrade di RAM rispetto all’originale)
      ma ancora non ce la faccio a mollare Xp, motivi?
      1- Tutti quelli scritti da Daniele Elaborati
      2- So’ crearmi qualche macro in excel, non riesco invece a farle con Libreoffice anche a causa della poca documentazione che trovo in giro.
      3- Uso Emule-adunanaza e su Linux non e’ la stessa cosa…
      4-Non so’ perche’ ma il DE Linux e’ meno reattivo rispetto a Windows..probabilemnte sara’ per problemi di mancata configurazione ottimale dei vari driver, sarebbe bello sapere quali…:-(
      A volte sembra che le icone ad esempio non rispondano…

      e quindi tiro avanti in attesa di avere le finanze per un nuovo Pc…

      • Daniele Elaborati

        Potresti provare a togliere mint e passare a Elementary os2 : Sul Pentium4 di mia figlia funziona che è una meraviglia ed è anche molto carino da vedere . Per quel che riguarda LibreOffice, ci sono i file di aiuto da scraicare ma non usando nessun software del genere, non so ne dove ne come. Al posto dell’ormai decrepito peer-to-peer, forse è meglio che ti dai ai torrent che sono 10 volte più veloci ed affidabili ( difficilmente ti trovi una cosa per l’altra) …potresti provare qbittorrent su linux e utorrent su xp,. Qbittorrent ha una finestra di ricerca che prevede anche la possibilità di cambiare i motori di ricerca.

  • Una Xubuntu con 3 applicazioni in più? Onestamente mi aspettavo un qualcosa come il tuo screen iniziale, avrebbe avuto senso.

    E non sono neanche modifiche difficili, ci sono software appositi come remastersys, un cavolo di pomeriggio e si fa un lavoro migliore onestamente.

    Sta XPocalypse così com è non ha senso, a sto punto installo una Xubuntu liscia :

    • Sono tutte cose molto facili da fare, ma erano fuori dagli scopi del progetto.

      • Lasciando perdere gli aspetti più cosmetici, perché non creare almeno un unico pannello in basso? O quantomeno rendere fissa la dock inferiore.

  • Gabriele Ponzo

    Concordo su ogni singola parola del tuo articolo ed anche dei commenti che mi hanno preceduto.

    Mi chiedo solo se non ci sia stato un qualche motivo preciso se non hanno fatto delle personalizzazioni così semplici…

    Capisco anch’io un po’ di etica del non volersi piegare, ma diciamoci la verità: Xubuntu è già triste e bruttino di suo, secondo me, non come altri desktop che anche se molto diversi da quello di XP, per lo meno sono carini e/o accattivanti, per cui non lo so, ma di tutte le migliorie possibili… almeno cambiare lo sfondo!

    Un benvenuto a queste persone (svogliate, concordo) bisognerà pur darlo in qualche modo! 😀

  • Io sono arrivato fino al punto di “mascherare” anche graficamente Xubuntu da Windows XP perché mi sembrava simpatico e adatto per questo target specifico. Ma non è necessario arrivare a tanto. Però secondo me catapultare un utente da XP a un sistema operativo di cui non sa nulla e in cui la barra è in alto, e in basso gli compare per qualche secondo un pannello pieno di icone quando ci passa sopra per sbaglio col mouse non è l’ideale. Almeno, se si vuole dare un’alternativa su vasta scala, a persone che non sanno cos’è un LUG e vogliono un sistema usabile con tutti i vantaggi descritti nel sito del progetto.

    Senza arrivare alla mitica bisnonna linara http://tallinux.altervista.org/blog/la-bisnonna-linara-e-linux-su-misura/ ho in mente mio fratello di 40 anni, mio suocero, mia mamma. Le persone abituate da anni ad usare un sistema secondo me vanno abituate in un ambiente familiare e poi eventualmente indirizzate a scoprire di più. A meno che non abbiano manifestato l’oro l’idea di cambiare e non costrette da un fine ciclo di vita di XP. Linux ha la flessibilità per offrire questa possibilità.

    Altrimenti il rischio è di perderli subito, e lo dico per esperienza diretta.

    Almeno così la vedo io 😉 Poi ti scrivo per il wiki, se posso do una mano volentieri.

    • Come ho scritto in un altro commento (ancora non visibile ;-), il modo migliore per aiutare le persone ad avvicinarsi a Linux è dar loro assistenza “di persona”, e per questo facciamo un’apertura del LUG tutti i sabati di Marzo (e se va bene faremo anche Aprile).
      Poi, ma siamo sempre nel campo delle opinioni personali: fare una “fotocopia di XP” crea false aspettative (comunque i sistemi sono diversi) e stress quando le persone si accorgono che i sistemi sono diversi. Ma anche qui, ogni esperienza è diversa.

      • Commento approvato 🙂 Per il resto, come sai sono in disaccordo. I sistemi sono diversi ma la configurazione del DE può essere simile. La famosa “impostazione classica” è quello che ancora oggi tra gli utenti Linux sta facendo la fortuna di ambienti come Mate, lo stesso Xfce o Cinnamon contrapposti a Unity o Gnome Shell. Perché aumentare volutamente il livello di cambiamento oltre il necessario?

  • Ti ho scritto ieri, ok, se vi occorre aiuto lì io ci sono per dare una mano. Ciao 🙂

  • SpiGa23

    ma http://zorin-os.com/index.html no?!?!? o sbaglio??

  • MDG

    Pessima idea, è un altra architettura software, è proprio un altra cosa. Non ha senso “camuffare” un prodotto per un altro. Chi usava Xp deve necessariamente passare a Windows 7/8. Oppure imparare ad usare altri sistemi operativi in modo integrale senza aspettative di cosa fa e cosa non fa. Tempo sprecato.

    • L’architettura software e l’interfaccia utente sono due cose ben diverse però 😉