LXqt: arriva il DE leggero nato da LXDE+Razor-Qt


lxqt

Dopo oltre dieci mesi di sviluppo vede la luce la prima versione pubblica di LXqt, un ambiente grafico leggero nato dall’unione dei DE LXDE (finora scritto in GTK) e Razor-Qt, progetto che si prefiggeva appunto di creare un ambiente leggero basato sulle librerie Qt.

In un mondo come quello dell’open source – dove spesso si polemizza sull’eccessiva frammentazione, con il proliferare di fork e spin-off – registriamo invece la fusione di due progetti che potrebbe davvero portare a un risultato utilissimo a molti utenti.

Infatti LXDE è un ambiente ottimo, potente e superleggero, ma che a mio giudizio pecca di configurabilità e di amichevolezza verso l’utente non esperto. Ho scritto recentemente di qualche piccola regressione che ho trovato in LXDE su Lubuntu 14.04. Auspico quindi che l’unione dei due progetti porti a un’unione di leggerezza, usabilità e configurabilità che sarebbe fantastica.

In ogni caso i responsabili di LXDE hanno tranquillizzato gli utenti sul fatto che la versione GTK dell’ambiente continuerà ad essere portata aventi nell’immediato e nel prossimo futuro.

Questa prima versione di LXqt porta il numero 0.7.0-beta ma è di fatto la continuazione dell’ultimo rilascio stabile di Razor-Qt, a cui assomiglia moltissimo nel codice e nell’aspetto.

Come provarla

Il team di sviluppo sostiene che è già utilizzabile, ma chiaramente è ancora in sviluppo attivo, per cui non stabile né adatta ad ambienti di produzione.

Le versioni di sviluppo dell’ambiente (le daily-builds) vengono ora rese disponibili sui repository di Lubuntu. Per installare LXqt su Lubuntu o un’altra distro basata su Ubuntu, potete usare il seguente repository PPA, dando in sequenza da terminale i comandi:

sudo add-apt-repository ppa:lubuntu-dev/lubuntu-daily

sudo apt-get update

sudo apt-get install lxqt-metapackage

Invece per Arch potete far riferimento a questo URL aur.

Informazioni per le altre distribuzioni Linux sono disponibili sul sito ufficiale del progetto.

Fonte: OMGubuntu.co.uk

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