Pinguini nello spazio! Linux sui PC della Stazione Spaziale

Tux_in_space_by_ghassan747Forse il buon Mark Shuttleworth se n’era già accorto anni fa ed era andato a sondare il terreno.. o meglio, lo spazio 😛  Ebbene sì, lo spazio è l’ultima frontiera.. di Linux!

La NASA ha infatti deciso di abbandonare il sistema operativo Windows in favore di GNU/Linux sui portatili presenti nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e su Robonaut (R2), il primo robot umanoide ad andare nello spazio, utilizzato per compiti ripetitivi o troppo rischiosi per gli esseri umani.

La motivazione della migrazione a Linux è spiegata in un articolo di ZDnet da
Keith Chuvala, capo del Laptops and Network Integration Teams per la NASA. Chuvala sovraintende gli sviluppatori incaricati di scrivere il software per la ISS e che si trova presente su una rete di portatili che svolgono funzioni vitali per le operazioni di ogni giorno, dal fornire agli astronauti la posizione corrente, inventariare le attrezzature utilizzate, al gestire le telecamere di bordo per catturare foto e video della missione. Ecco le parole di Chuvala:

“We migrated key functions from Windows to Linux because we needed an operating system that was stable and reliable – one that would give us in-house control. So if we needed to patch, adjust or adapt, we could.”

La traduzione è semplice: sono migrati a Linux perché avevano bisogno di un sistema operativo stabile, affidabile e che garantisca la possibilità di essere controllato in casa in modo poterlo patchare, modificare e riadattare alle proprie esigenze.
Per la migrazione sono stati aiutati dalla Linux Foundation.
I computer saranno equipaggiati con Debian 6, sicuramente adattissimo in termini di stabilità e affidabilità.

Maggiori dettagli:
Articolo ZDNet http://www.zdnet.com/to-the-space-station-and-beyond-with-linux-7000014958/
Articolo sul sito Linux Foundation http://training.linuxfoundation.org/why-our-linux-training/training-reviews/linux-foundation-training-prepares-the-international-space-station-for-linux-migration

via Marco’s Box

I commenti sono chiusi.