La NASA ha infatti deciso di abbandonare il sistema operativo Windows in favore di GNU/Linux sui portatili presenti nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e su Robonaut (R2), il primo robot umanoide ad andare nello spazio, utilizzato per compiti ripetitivi o troppo rischiosi per gli esseri umani.
La motivazione della migrazione a Linux è spiegata in un articolo di ZDnet da
“We migrated key functions from Windows to Linux because we needed an operating system that was stable and reliable – one that would give us in-house control. So if we needed to patch, adjust or adapt, we could.”
La traduzione è semplice: sono migrati a Linux perché avevano bisogno di un sistema operativo stabile, affidabile e che garantisca la possibilità di essere controllato in casa in modo poterlo patchare, modificare e riadattare alle proprie esigenze.
Per la migrazione sono stati aiutati dalla Linux Foundation.
I computer saranno equipaggiati con Debian 6, sicuramente adattissimo in termini di stabilità e affidabilità.
Maggiori dettagli:
Articolo ZDNet http://www.zdnet.com/to-the-space-station-and-beyond-with-linux-7000014958/
Articolo sul sito Linux Foundation http://training.linuxfoundation.org/why-our-linux-training/training-reviews/linux-foundation-training-prepares-the-international-space-station-for-linux-migration
via Marco’s Box