I primi smartphone con Ubuntu preinstallato saranno targati bq e Meizu. La prima è una società spagnola che ha iniziato a produrre lettori di e-book col marchio booq, poi trasformato appunto in bq, che si è poi allargata a tablet e smartphone. La seconda è un’azienda cinese fondata nel 2003 che ha una grande diffusione in patria e recentemente si sta espendendo negli Stati Uniti e in Europa, Italia in testa.
Lo ha rivelato poco fa la stessa Canonical con un comunicato stampa.
Entrambi i produttori realizzeranno telefoni di fascia medio-alta e li commercializzeranno rilasciati nel corso del 2014 vendendoli online tramite i siti dei due produttori e tramite Ubuntu.com. Non si sa ancora però se i device saranno acquistabili facilmente da qualsiasi paese o inizialmente solo disponibili per specifici mercati.
Nel comunicato ufficiale si leggono anche commenti di operatori telefonici membri dell’Ubuntu CAG, tra cui segnalo quello di Telecom Italia:
“Siamo stati molto attivi nell’aiutare a plasmare Ubuntu per il mercato italiano contribuendo da diversi mesu all’Ubuntu Carrier Advisory Group.”
Inoltre Meizu ha da alcuni mesi aperto un portale italiano ufficiale e ha localizzato il proprio SO Andoid custom in lingua italiana.
Questi elementi lasciano speranze riguardo alla disponibilità degli ubuntòfoni per gli utenti della Penisola in tempi non troppo lunghi.
Altri dettagli arriveranno certamente entro pochi giorni, nel contesto dell’evento MWC 2014 che si terrà a Barcellona dal 24 al 27 febbraio prossimi.
