L’altra settimana è stata rilasciata la versione 1.0 di un sistema operativo sviluppato in Egitto e pensato per il mondo arabo, che prende il nome di SphinUX OS 1.0, codename CheopX. Il nome credo sia un gioco di parole con l’inglese “sphinx”, sfinge.
Il sistema operativo era inizialmente basato su Debian, ma dalla release RC2-build21 il cuore dell’OS risulta essere un mix fatto al 40% dall’orginario kernel Debian, al 40% kernel Hurd e al 20% dal Lightning Speed kernel (LS Kernel) realizzato direttamente dagli sviluppatori egiziani.
Il kernel Linux Debian si occupa di interagire direttamente con le principali componenti di sistema, mentre il kernel Hurd ha a che fare con la crittazione e con la gestione dell’hardware, mentre l’LS Kernel interagisce principalmente con la memoria, velocizzando l’intero sistema.
Il SO possiede inoltre il primo codice di crittazione egiziano, XOR ++. E’ basato sul solido “XOR the perfect cypher” ma risolve i suoi problemi con l’encrypting di stringhe di messaggio molto lunghe.
L’intera sessione è crittata con tecnologia XOR++ per evitare “sniffing” e sottrazione di pacchetti e di dati.
I requisiti minimi di sistema sono:
Ram: 256 mb
Processore: 500 Mhz processor
Spazio su disco: 9GB + 1 GB per SWAP.
Il sistema viene rilasciato con parecchie applicazioni pronte all’uso, tra cui strumenti per lo sviluppo software, editor, giochi, programmi educativi, produttività per ufficio, fotoritocco, multimedia e navigazione, strumenti e accessori, oltre a software specifico legato al mondo islamico.
Sphinux OS supporta i repository Debian, il sistema di pacchettizzazione “.deb” e tutte le applicazioni scritte per Linux.
Lo sviluppo è finanziato dalle donazioni degli utenti. Potete scaricare la iso qui.
Collegamenti utili: pagina Facebook del progetto con le ultime news, e questo articolo su arabcrunch.com, entrambi in inglese.
