Ubuntu One, il servizio di hosting di file gratuito, chiude. La notizia è stata postata poco fa sul blog di Canonical che spiega come – prevedibilmente – la ragione dietro la decisione sia la sostenibilità del servizio rispetto a una concorrenza (Google Drive, Amazon, Mega.co.nz) sempre più agguerrita:
“[…] le guerre dello storage gratuito non sono un mercato per noi sostenibile, in particolare rispetto a servizi che ormai offrono regolarmente 25-50 GB di spazio gratis. Se offriamo un servizio, vogliamo che sia competitivo su scala globale, e per fare questo dovremmo investire in Ubuntu One più di quanto abbiamo intenzione di fare”.
Resterà attivo il sistema di login unificata Ubuntu One single sing-on, il servizio di pagamento di Ubuntu One e il U1DB database service.
Il servizio Ubuntu One non sarà più utilizzabile dall’1/6/2014 e i file saranno ancora disponibili per lo scaricamento fino al 31 luglio, quando tutto sarà cancellato. Già da oggi non si può più acquistare spazio né musica sull’Ubuntu One Store.
Sinceramente avevo utilizzato per qualche mese il servizio, più di un anno fa nella sua versione gratuita, ma l’avevo trovato lento e con soventi problemi ed errori, non competitivo rispetto a Dropbox e poi GDrive e Mega. Credo sia una decisione inevitabile e doverosa: piuttosto che offrire un servizio scadente preferiscono chiuderlo e focalizzarsi sulle loro attività principali.
La notizia positiva però è che Canonical rilascerà il codice sorgente di Ubuntu One così che chi voglia possa continuare il progetto.
Fonte: webupd8.org
