Questa volta tocca a Sergio Schvezov ragguagliare tutti gli iscritti alla mailing list ufficiale di Ubuntu Touch sui progressi e sugli obiettivi settimanali raggiunti dal team di sviluppo. Questa settimana vi sono due novità fondamentali: l’una riguarda la gestione intrinseca della rete, e la seconda il tipo di build e di installazione del sistema.
Come si può leggere fin dalle prime battute della mail, infatti, finalmente in Ubuntu Touch arriva un supporto iniziale per la rete dati 3G – il che significa che il sistema operativo è ora in grado di collegarsi a internet utilizzando la rete offerta dal nostro gestore di telefonia mobile.
Per quel che riguarda le immagini di installazione del sistema, la novità è che il kernel presente nella build di Ubuntu Touch per il Galaxy Nexus corrisponde con quello di Ubuntu 13.10 Saucy Salamander. Ma non è tutto: sono stati raggiunti altri piccoli grandi obiettivi che vi elenco per punti qui sotto.
- la shell del sistema operativo non presenta più collegamenti ad applicazioni fasulle: le app fake “Skii Safari” e “Music” sono state sostituite dalle app reali “Weather” e “Calendar”;
- alcune demo sono state eliminate dall’immagine di installazione di default;
- phablet-flash -b elimina ora tutti i dati dell’utente per garantire un’installazione pulita;
- indicators-client-examples è stato rimosso dalla build, per cui vi saranno meno notifiche fasulle;
- sono stati apportati miglioramenti al demone powerd per ottimizzare il meccanismo di sospensione su inattività.
Vi ricordo che – come lo stesso Mark Shuttleworth ha ammesso – gli sviluppatori sono concentrati prevalentemente sullo sviluppo di Ubuntu Touch, per cui il sistema operativo è tutt’altro che utilizzabile allo stato attuale delle cose, Le build, che potrete reperire qui, devono essere utilizzate per soli fini di testing. Secondo le strategie di Canonical il sistema operativo dovrebbe risultare utilizzabile in toto entro Ottobre 2013, ed entrare definitivamente nel mercato mobile durante il mese di Aprile 2014 (in concomitanza con il rilascio di Ubuntu 14.04 LTS).
via chimerarevo
